Finestre sull’universo

Venerdì 29 gennaio appuntamento con la conferenza di stagione dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta: “Finestre sull’universo. Dagli spettri stellari alle onde gravitazionali”.

Nel 1835, il filosofo francese Auguste Comte scriveva nel suo Cours de philosophie positive che all’umanità sarebbe stato per sempre negato conoscere «composizione chimica» e «struttura mineralogica» delle stelle. Per il grande pensatore, tra i fondatori del positivismo, le immense distanze che ci separano dalle stelle costituivano un ostacolo insormontabile per simili studi.

Comte non poteva immaginare che proprio in quegli anni stava nascendo una nuova disciplina, la spettroscopia stellare, che avrebbe permesso di indagare la natura fisica degli astri attraverso l’analisi della loro luce. Gli spettri stellari ci danno informazioni sulla temperatura superficiale e la composizione chimica delle stelle, sui loro moti e sulla loro età, perfino se hanno pianeti che vi orbitano intorno.

Dal XIX secolo ai nostri giorni, le ricerche si sono allargate a tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi gamma, e a una varietà di oggetti astrofisici, comprese galassie lontane milioni, quando non miliardi di anni luce. Negli ultimi anni si è aggiunta una nuova possibilità: la rivelazione delle onde gravitazionali, grazie alle quali possiamo studiare fenomeni misteriosi come la fusione di buchi neri, la collisione di stelle di neutroni, perfino i primi istanti di vita dell’universo.

Onde elettromagnetiche e onde gravitazionali sono due diverse finestre sull’universo. In che modo ci permettono di avere una visione più completa del cosmo? Lo spiegano Davide Cenadelli, esperto di astrofisica stellare e responsabile scientifico della Linea didattica “Dalle nane alle supergiganti: la vita delle stelle” del Progetto Diderot di Fondazione CRT, e Lorenzo Pizzuti, cosmologo impegnato in progetti di ricerca di avanguardia integrati nelle missioni spaziali Euclid e LISA dell’agenzia spaziale europea ESA. Il Progetto Cosmologia del nostro Osservatorio Astronomico è realizzato con il sostegno della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che promuove anche il Progetto Diderot per le scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta.

“Ricerca e divulgazione: sono le parole chiave che connotano le attività di eccellenza dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che Fondazione CRT sostiene da sempre per far progredire la conoscenza scientifica e trasmetterla al grande pubblico, contribuendo così alla crescita della comunità”, dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

La Conferenza di stagione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Osservatorio Astronomico, con accesso libero e gratuito:

www.facebook.com/osservatorioastronomicovalledaosta
www.youtube.com/c/osservatorioastronomicovalledaosta

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